Abitudini Alimentari
Molteplici studi clinici e ricerche della comunità scientifica mondiale hanno evidenziato ormai da tempo come l’insorgenza, ma allo stesso tempo la cura di molte patologie sia fortemente correlata all’alimentazione.
Pertanto è molto importante che ogni persona, sia in condizioni fisiologiche sane, che affetta da patologie accertate dal medico, segua specifiche linee guida nutrizionali.
Nella società moderna si sente frequentemente parlare di dieta ma la sovrabbondanza di informazioni comunicate da enti e figure, spesso non accreditate, induce a divulgare tra la popolazione idee e nozioni forvianti che portano molte volte le persone a fare scelte alimentari sbagliate, ma soprattutto, ad assumere e perpetuare stili di vita non corretti.
Informazioni imprecise inducono a pensare che la scienza della nutrizione e la dietetica siano un parere, quando invece sono una scienza ben riconosciuta con linee guida specifiche ed univoche, alle quali bisognerebbe attenersi per fascia di età, peso, sesso e condizioni fisiopatologiche.
Il lavoro del Nutrizionista e l’elaborazione di diete è un lavoro molto complesso, soprattutto quando i soggetti sono affetti da patologie. Per citare un esempio è clinicamente provato che patologie metaboliche come il diabete di tipo due, se associate alla dieta corretta in cui vengono applicate le idonee linee guida nutrizionali migliorano fortemente e regrediscono, mentre per contro il solo controllo farmacologico della patologia risulterà più complicato se accompagnato alla dieta sbagliata con presenza di nutrienti da evitare.
E’ pertanto necessaria una solida formazione professionale con costanti ed obbligatori aggiornamenti in materia, per trasmettere alla persona preziose conoscenze per migliorare lo stato di benessere.
Un protocollo dietetico bilanciato a cui vengono applicate le idonee linee guida nutrizionali può avere effetti fortemente migliorativi e preventivi sulla salute dell’individuo, per contro, una dieta sbilanciata applicata in maniera sbagliata può avere effetti lesivi sulla sua salute soprattutto se affetto da patologie.
Anche nella pratica sportiva agonistica ed amatoriale, la nutrizione è un pilastro fondamentale per poter esprimere al massimo il potenziale del corpo umano. Attività sportiva e dieta devono andare di pari passo e venire applicati correttamente.
Purtroppo sull’argomento della nutrizione correlata allo sport esistono ancora molti concetti confusi. Per esempio che una buona prestazione sportiva dipenda solo dal talento o che per vivere in una maniera sana sia sufficiente svolgere una qualsiasi attività fisica.
E’ bene chiarire che un’attività sportiva non idonea alle esigenze dell’individuo e correlata ad un’alimentazione errata può non apportare un beneficio, ma in alcuni casi avere un effetto lesivo.
Ogni tipologia di sport deve essere sempre accompagnato da una specifica alimentazione, poiché ogni sport suddiviso nelle due maggiori branchie durata e potenza ha le proprie linee guida nutrizionali nelle differenti fasi di lavoro e preparazione.
La comunità scientifica mondiale, studia da tempo la relazione tra effetto della dieta giornaliera, prestazione e vita dell’atleta.
Si è riscontrato per esempio che molti infortuni, spesso sottovalutati, dipendono da una nutrizione mal rapportata alle esigenze dello sforzo fisico in atto.
La carenza di nutrienti specifici e la loro somministrazione nel momento errato dello sforzo fisico può promuovere lo sviluppo di crampi, strappi, infiammazioni, riduzione della massa muscolare e resistenza.
Contrariamente un corretto regime nutrizionale potrà dimezzare i tempi tecnici di recupero in un periodo di attività sportiva intensa o durante un infortunio, aiutando a ridurre la soglia di infiammazione muscolare.
Questi concetti importantissimi devono essere ben comunicati a coloro che praticano sport ad ogni livello, per comprendere che non può esistere atleta, per quanto bravo esso sia, che potrà massimizzare o mantenere prestazioni elevate se carente di energia e nutrienti nel momento richiesto o somministrati in maniera errata.
Non è infatti la stessa cosa se si inverte l’introduzione di una proteina o carboidrato prima o dopo lo sforzo, come una macchina sportiva che per quanto dotata di motore potente non svilupperà mai la massima velocità e prestazioni se rimasta senza benzina (carboidrati) fermandosi durante il tragitto o se al posto della benzina verrà alimentata erroneamente con il diesel creando la rottura del motore (strappo muscolare).
Un corretto regime alimentare integrato alla personalizzazione dell’allenamento, è un elemento fondamentale per valorizzare ed allungare “la vita sportiva”. La qualità e la quantità dell’apporto calorico va sempre calibrata all’intensità di lavoro fisico, considerando sempre tipologia di esercizio, sport e livello.
Una corretta attività sportiva correlata ad un’idonea dieta non sono solo importanti per l’atleta, ma anche e soprattutto per tutti coloro che soffrono di sovrappeso ed obesità, spesso vittime durante il loro percorso di dimagrimento di diete errate ed attività fisica mal rapportata alle loro esigenze, con conseguenti danni estetici e sulla composizione corporea come ad esempio la diminuzione del muscolo e non del grasso.
Dott. Andrea Del Seppia
Nutrizionista
Responsabile Servizio Nutrizione Clinica e Dietetica
Casa di Cura Malatesta Novello
Ospedale Privato Accreditato
Responsabile Area Nutrizione A.C. Perugia Calcio
Sito web: www.nutrizionistaandreadelseppia.it